Io la vita voglio codermela fino in fondo.
Voglio scappare.
Voglio Precipitare.
Voglio cantare.
Voglio scherzare.
Voglio, voglio fare quela cazzo che voglio, perchè tanto di vita c’e nè solo una dicono, e per questo io voglio una vita piena di cosa e di progetti, magari dopo ne faccio solo due ma almeno so che ne posso fare tanti.
Spritz misto alcolico. Eila amico fammi uno spritz, che dopo inizia la quaresima e se tutto va bene ci toglieranno anche gli spritz. Perchè ormai ci sono tagli da pertutto, e tra un po ci saranno tagli anche sugli spritz misti, e ci toccerà pere mezzo spritz invece che uno, ma con ambondanti patatine e con olive scolane.
C’era un signore che pedalava tutto il giorno.
C’era una signora che pedalava tutto il giorno.
C’era un bambino che pedalava tutto il giorno.
Un giorno si sono incontarti, e sapete cosa hanno detto?
“Facciamo una famiglia noi tre.
Ma continuiamo a pedalare.”
E ancora oggi sono li a pedalare.
E non si stancano mai.
Questa famiglia sapete chi è?
Ditemelo voi.
Voglio morire ridendo.
Voglio morire cantando.
Voglio morire sognando, cosa impossibile ma lo voglio.
Voglio morire ascoltando.
Voglio morire piangendo.
Voglio morire vedendo.
Voglio morire baciando.
Voglio morire correndo.
Voglio morire parlando.
Si voglio morire sognando
perché nella vita una persona è libera di sognare
e a me sognare piace tanto.
Voglio morire vincendo.
Ma sopratutto voglio morire pedalando.
Si voglio morire pedalando
perché io nella vita voglio pedalare
e pedalare per me significa andare sempre più avanti.
Voglio morire ballando.
Voglio morire a braccia alzate
perché voglio morire bene
tutto di un colpo.
Voglio morire così………
Barista: < Ma che fine hai fatto che non ti ho più visto? >
Cliente: < E’ che non avevo più tempo per venire ad ubriacarmi. >
Barista: < ok, vuoi il solito spritz misto alcolico o desidera qualcos’altro? >
Cliente: < No no va benissimo sempre il solito. >
Barsita: < Ok adesso glielo preparo subito. >
Cliente: < Muoviti che ho sete. >
Barista: < Sarebbero 3,00 €. >
Cliente: < Ok, eccoli qua. >
Barista: < Grazie, lei si che è un cliente di fiducia. >
Cliente: < Lei invece è un gran figlio di puttana. >
Anche oggi sono tornato. Cercavo poprio te bella ragazza, fammi uno spritz al aperloz, uno al campari e uno liscio. Abbondanti patatine e dei bei stuzzichini e olive ascolane. mi puoi dare il tuo nmero di cellulare, che in caso stserea ti chiamo se ho voglia ok. quanto di devo? 9,50 euro. grazie mille bella ragazza ci vediamo domani. Ciao Ciao.
Noi siamo i cani. I cani sono noi. Noi uomini, donne e bambini, siamo dei cani, perchè sputiamo per terra o sbaviamo, pisciamo su per le siepi o per le strade, cagiamo da per tutto, mangiamo quello che ci capita come dei cani che mangiano quello che li dai, beviamo di tutto come i cani che bevono quello che li dai, forse noi uomini, donne e bambini ci salviamo perchè leggiamo e i cani no. I cani invece sono noi uomini, donne e bambini perchè hanno iniziato a vestirli con il vestitino estivo e invernale, fanno la cacca dentro la sabbiera basta insegnarli, dormono in una cucci con la coperta in pail, vanno a fare le paseggiati lungo i centri delle città, si fanno la doccia e qualche volta vanno anche a visitarsi qualche negozio dentro un bel centro commerciale. Ci mancherebbe solo un buon cappuccino con caffe illy. Per cui fatte un po voi.
Fammi uno spritz triplo. C’è crisi. Ma fammelo lo stesso. Anzi fammelo triplo ma misto: Campari, Aperol e quel cazzo che vuoi metterci dentro. E muoviti che ho sete. Ah dimenticavo con abbondanti patatine.
L’ora passa piano piano, i minuti passano velocemente e i secondi invece mi frecciano davanti agli occhi miei. Mentre io mi leggo un libro o mi bevo un caffè in quel bar di fiducia alle piramidi, che qualche volta faccio pure chek in con foursquare. Quando torno a casa invece mi metto subito davanti al computer a scrivere qualche cazzata su quel sito cazzuto che mi sono fatto l’altro giorno. Penso e ripenso a cosa potrei scriverci, mi inivio a scrivere qualcosa, ma dopo poco cancello tutto e rinizio da capo. Ma poi ritorno a scrivere quello che stavo scritto al inizio. Dop un po’, chiudo il computer e mi metto a leggere il libro ” La donna che si baciava con i lupi ” di Guido Catalano. Oppure mi metto a leggere il libro ” La versione di vasco ” di Vasco Rossi. Dopo di che mangio, mi faccio la doccia ed è ora di andare a letto perche si è fatta notte. Questa cara mia è la mia giornata, hai qualche problema
Voglio diventare una mosca dice una bambino, per vedere tutto dal alto. Voglio diventare una zanzara dice un altro bambino, per sentire il gusto del sangue degli altri. Voglio diventare un ape di un altro bambino, per pungere tutti. Io invece dice un altro bambino voglio essere me stesso, per godermi la vita cosi come è, e non perdermene neanche un secondo perchè si veve una volta sola. E io questa volta voglio godermela. Secondo me questo bambino aveva gia imparato molte cose. Invece gli altri bambini erano ancora molto indietro. Questo bambino adesso ha 42 anni, e ascolta Vasco Rossi e i Rolling Stones. Per cui già da qui si capiscono molte cose.
FACLOR 